In Memoria di Filippo Maria Tripolone |
Premio "Filippo Maria Tripolone" XI° Edizione 5 Agosto 2017
PREMIO
FILIPPO MARIA TRIPOLONE
Successo oltre misura per la XVI^ edizione del Concorso Internazionale diaristico della Lanterna Bianca: un bagno di emozioni senza precedenti Articolo e foto di Rosario Messina Direttore della testa Siciliafelix
Giardini Naxos (Me). E’ calato il sipario sulla sedicesima edizione del Premio diaristico internazionale “Filippo Maria Tripolone” svoltosi anche quest’anno a Giardini Naxos all’Hotel Assinos. E’ stata come le precedenti edizioni una kermesse ricca di emozioni che ha lasciato un indelebile ricordo tra i partecipanti. Un evento che ha toccato il cuore di ogni concorrente, pubblico compreso, per lo spessore dei temi trattati e le toccanti vicende vissute magistralmente narrate nei diari dei finalisti protagonisti di questa edizione del 2017. Per dirla con le parole di una delle premiate è stato un: “Concorso unico nel suo genere, un viaggio emozionale dove non ci sono stati ne vincitori ne vinti”. Filippo Maria Tripolone e la mamma Nunzia De Cola in effetti è stato così poiché il Premio in buona sostanza è una vetrina internazionale dove i protagonisti hanno l’opportunità attraverso i loro libri-diari di raccontare la loro storia dolorosa. C’è chi ha perso un figlio, chi ha vissuto un esperienza di depressione, di malattia mentale, chi è stato vittima di una grave malattia, ed ancora storie di suicidio, di emarginazione e perfino di esperienze carcerarie. Ogni edizione è un capitolo a se dove il pubblico ha l’opportunità di conoscere persone straordinarie che hanno raccontano nei loro diari le loro terribili esperienze e le loro battaglie per sconfiggere il male oscuro, un mondo che spesso la società tende ad ignorare, ad emarginare che non ha voce. Ad esempio, molti concorrenti raccontano nei loro diari le loro condizioni di vittime dello “stigma” un pregiudizio infondato che spesso la nostra società manifesta implacabilmente contro chi vive o ha vissuto un esperienza di malattia mentale creando un circolo vizioso di alienazione e discriminazione che talvolta si traduce in una privazione di diritti o peggio di violenze fisiche e mentali. Uno dei problemi più grandi legati al suicidio è proprio lo stigma che spesso imprime un “marchio” a chi vive un esperienza di malattia mentale tanto da spingere la vittima al suicidio come è successo a Filippo Maria Tripolone al quale è intitolato il concorso.
Il
Concorso diaristico della “Lanterna
bianca” è quell’opportunità, per tanti
concorrenti, che la società spesso gli
nega, lo si legge nei loro occhi quando
vengono chiamati a ritirare il premio.
Ognuno racconta la sua storia, commuove,
coinvolge emotivamente il pubblico
presente tanto è intenso il suo vissuto.
Ogni edizione è un bagno di emozioni che
nessun altro concorso può dare perché i
protagonisti sono speciali e unici come
le loro storie. L'articolo completo con le foto a questo link
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